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ARTICOLI / MONTORIO

I Maitenat

E’ da poco iniziato un anno nuovo, e come oramai è d’abitudine per chi come me comincia ad avere anni importanti, ci si perde in ricordi di vecchie tradizioni e situazioni tipiche del periodo.

Ed allora come per magia al 31 di dicembre mi alzo con una filastrocca che mi risuona nella mente:

“E lu buon inn e lu buon ann e buon fest e buon capedann”…..

E’ da tanti anni che non trascorro più la notte di San Silvestro a Montorio quindi non so se c’e ancora l’usanza di visitare gli amici , di augurare loro una buona conclusione dell’anno ,  trovare la rima giusta e cantarla….ma sembra che in Molise in alcune zone sia ancora una tradizione vissuta.

Si evocano fatti magari accaduti durante l’anno, o si prendono di mira i difetti dell’altra persona , ci si accompagna con strumenti improvvisati ed arrangiati ….e l’allegria è assicurata.

Si può anche rispondere alla rima satirica , ed allora diventa una sorta di botta e risposta in rima…..insomma il dissing, tanto di moda oggi, non è roba nuova.

Lasciatemi riportare il mio ricordo più caro di una maitenat di tanti anni fa, Carmine Spedaliere e Costanzo Paulozza che arrivano a casa nostra con una bottiglia e due bicchieri e intonano: “ c sem fatt nu bcchier d vin e quest maitenat a fecem e Nicolin, e lu buon inn e lu buon ann , buon fest e buon capedann!”

Che nostalgia !

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