A volte non è facile rimanere in contatto da lontano con la realtá italiana.
Anche in quest’epoca di comunicazioni veloci, internet, social media e WhatsApp, essere a oltre 11.000 km di distanza significa non poter vivere la quotidianitá di chi vive lí.
Oltre ai miei viaggi in Italia nel 2008, 2009, 2011 e 2020, e da qui attraverso servizi giornalistici, partite degli Azzurri, film e documentari, il mio principale legame con la terra delle mie radici è Il Ponte, la gente calorosa della sua squadra e le persone che conosco della comunità di Montorio ed in Italia in generale.
Lo scorso agosto, il team Il Ponte ha partecipato all’evento “Noi artisti di questa terra”, durante il quale sono state realizzate delle magliette del nostro blog ed è stata pubblicata un’edizione speciale cartacea della rivista. Ho avuto l’onore di partecipare a questa edizione speciale, che mi ha riportato alla mente i tempi in cui Il Ponte arrivava due volte all’anno sotto l’indimenticabile direzione di Costanzo Colantonio.
Grazie alla generosità dei membri della squadra e, soprattutto, alla gentilezza di Gianmario Ruocco, la mia maglietta e la mia rivista sono arrivate qui, facendomi sentire parte dell’evento e più vicino alla nostra amata collina.
Grazie di cuore, dall’estremità meridionale dell’America alle colline dei Frentani.





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