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ARTICOLI / DAL MONDO / Germania / Il Ponte

Buone feste cari Montoriesi e non

Montorio innevato a Natale

Che questo Natale arrivi piano, senza fare rumore,
e si sieda accanto a ciascuno di noi come fa un vecchio amico.

Che porti pace, quella vera, non solo tra i popoli ma dentro i cuori,
là dove spesso combattiamo battaglie silenziose che nessuno vede.
Che porti salute, come dono prezioso, per chi oggi sta bene
e come speranza ostinata per chi sta lottando.

E soprattutto che accenda la voglia di fratellanza,
di riconoscerci simili anche quando siamo lontani,
di sentirci parte della stessa storia, della stessa terra.

Un pensiero va a tutti i montoriesi nel mondo:
a chi è rimasto, a chi è partito, a chi torna solo col cuore.
A chi, anche da lontano, sente ancora l’odore delle case,
il suono delle voci, il calore di un paese che non si dimentica.

Che questo Natale ci ricordi che non siamo soli,
che siamo legati gli uni agli altri da fili invisibili ma fortissimi,
fatti di memoria, affetto e appartenenza.

Buon Natale, con l’augurio più semplice e più grande:
che ognuno di noi possa sentirsi, almeno per un momento,
a casa.

E che il nuovo anno sia un anno gentile.
Un anno che non chieda troppo, ma che sappia restituire.
Che abbia il coraggio della speranza, la forza della pazienza
e la luce delle piccole cose che salvano le giornate difficili.

Che sia un anno di ricongiungimenti,
di strade che si ritrovano, di mani che si cercano e si stringono.
Un anno in cui ognuno possa sentirsi visto, ascoltato, accolto.

Ai montoriesi di ieri, di oggi e di domani,
a chi è lontano ma non ha mai smesso di appartenere,
l’augurio più grande è questo:
che il nuovo anno vi riporti ciò che conta davvero
e vi tolga ciò che pesa inutilmente.

Con pace, salute
e quella fratellanza ostinata che rende gli uomini migliori.

Buon Natale
e buon anno nuovo,

Gianmario

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Ideatore, Caporedattore e Webadministrator Dortmund (Germania)

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