Un saluto a Mario Morrone, mio coetaneo e compagno di mille battaglie per le vie del paese nei vari giochi da ragazzini (alle 5 Fontanelle spesso) e nei campi di calcio e di calcetto. Ricordo ancora l’instancabile Mario che non voleva mai smettere di giocare. Fortissimo in mezzo al campo di calcetto e quando si stancava si metteva in porta dove forse era ancora più forte. Alle ore 14 si andava a giocare e non si smetteva prima delle 19. Ai giorni d’oggi lo ricordo invece con la sua barba davanti al bar a parlare soprattutto di Milan e con la sua auto a farsi qualche solitario giro per le vie del Paese ascoltando la medesima musica della quale io stesso sono innamorato: la dance anni 80. Ciao Mario (Antonello De Luca)
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