Sono stata anche io la piccola Costanza, lo sono stata per tanti anni sotto gli archi e nelle legnaie fra i vicoli del borgo.
La prima a mettermi le mani in pasta fu proprio la sua bisnonna Carmela.
Spesso d’estate quando scendevamo a Montorio non c’era ancora nessuno dei miei amici fuori sede e per tenermi impegnata mi insegnava a fare la salsa, i fusilli, i ciufoli..
Un po’ come abbiamo fatto oggi, con questa meravigliosa iniziativa all’insegna della scoperta delle nostre tradizioni culinarie. Hanno sempre quel sapore inconfondibile di magia e di casa, come allora.
Oggi incantata davanti allo stupore di questa bimba, rivedevo me e le mani di Carmela, che cercavo di imitare e diventava naturale persino quel movimento meccanico che mi rapiva. Esattamente come
Costanza, m’insegnavano un pezzo della mia storia senza volerlo ed imparavo dal passato, con il suo stesso entusiasmo.
Articolo scritto da Denise Wendy Iacarella
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