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Molisani alle Olimpiadi

La trentaduesima edizione dei Giochi olimpici si è svolta a Parigi e, purtroppo, non ha visto gareggiare alcun molisano. allora proviamo a ricordare quali sono stati i nostri corregionali che hanno dato lustro portando a casa delle medaglie nella storia delle Olimpiadi.

ventuno sono state le medaglie portate a casa nel tempo: 3 ori, 9 argenti e ben 9 bronzi grazie a Pasquale Gravina (un argento ed un bronzo nella pallavolo), Aldo Masciotta argento nella sciabola a squadre nel lontano 1936, Raimondo D’Inzeo che nell’equitazione portò a casa la bellezza di un oro, tre argenti e due bronzi, Piero D’Inzeo che vinse anch’egli 2 argenti e quattro bronzi. Carlo Massullo vero e proprio ironman che vinse un oro, due argenti e due bronzi nel pentathlon. Gareggiava per il Canada Angela Cutrone, la cui famiglia era originaria di Jelsi, oro nella staffetta dei 3000 metri nello Short track (il pattinaggio veloce su ghiaccio) all’Olimpiade invernale del 1992.

E’ invece di nazionalità australiana, ma con cognome che tradisce ascendenze di Castellino sul Biferno, Gino Fratangelo che fu finalista nel sollevamento pesi a Mosca ’80. Due le partecipazioni olimpiche (’64 e ’68) nel fioretto femminile per Giovanna Masciotta, schermitrice figlia di Aldo. E nel 2008, nella squadra italiana di calcio, giocò Giuseppe Rossi (madre originaria di Acquaviva d’Isernia) che segnò anche 4 gol. Gli azzurri furono però eliminati nei quarti di finale dal Belgio.


Quelli che ci risultano si contano sulle dita di due mani, ma hanno messo insieme un bel bottino: 21 medaglie (3 ori, 9 argenti e 9 bronzi).

I nati in Molise sono solo due: Aldo Masciotta e Pasquale Gravina. Il primo, classe 1909 di Casacalenda (dove è sepolto dal 1996) fu argento nella scherma (sciabola a squadre) nel 1936 a Berlino mentre il secondo, campobassano oggi 46enne, con la nazionale di pallavolo si è classificato secondo nel 1996 e terzo nel 2000.

Tra i molisani di origine, il palmarès più ricco è quello di Raimondo D’Inzeo, campione di equitazione, che tra il 1956 e il 1972 vinse un oro, 3 argenti e 2 bronzi. Insieme al fratello Piero (per lui 2 argenti e 4 bronzi), partecipò a ben 8 olimpiadi consecutive (dal ’48 al ‘76). Il padre era di Montecilfone, a loro è stata intitolata l’anno scorso una strada di Roma nei pressi di piazza di Siena, storico campo di gara della capitale. Non male anche il bottino di Carlo Massullo, pentathleta romano figlio di un tassista di Bagnoli del Trigno: in tre Olimpiadi (la prima nel 1984, l’ultima nel 1992), un oro, 2 argenti e 2 bronzi. Gareggiava per il Canada Angela Cutrone, la cui famiglia era originaria di Jelsi, oro nella staffetta dei 3000 metri nello Short track (il pattinaggio veloce su ghiaccio) all’Olimpiade invernale del 1992.

E’ invece di nazionalità australiana, ma con cognome che tradisce ascendenze di Castellino sul Biferno, Gino Fratangelo che fu finalista nel sollevamento pesi a Mosca ’80. Due le partecipazioni olimpiche (1964 e 1968) nel fioretto femminile per Giovanna Masciotta, schermitrice figlia di Aldo. E nel 2008, nella squadra italiana di calcio, giocò Giuseppe Rossi (madre originaria di Acquaviva d’Isernia) che segnò anche 4 gol. Gli azzurri furono però eliminati nei quarti di finale dal Belgio.

Piero D’Inzeo

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