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Senza cuore

Foto del 2 Agosto 2022 scattata da Riccardo DI Deo (Consigliere Comunale di Ortona 2022)

Ad un anno di distanza dai numerosi e vasti incendi che hanno colpito l’Abruzzo (ne sono stato colpito anche io in quanto il 1 Agosto del 2021 un poderoso incendio stava per inglobarsi anche la casa ove vivo a Villagrande di Ortona) mi sento di postare questo testo scritto da un Consigliere comunale del comune di Ortona, molto sentito e molto vivo e che ha attirato la mia attenzione in quanto riferisce proprio i miei sentimenti. Il giorno 2 agosto del 2022 è stato effettuato un nuovo tentativo a riguardo e la foto dell’albero è proprio di qualche giorno fa; grazie al tempestivo intervento dei vigili, per adesso, il pericolo è stato scongiurato.

Ecco il testo del 2021 cui mi riferivo:

Quello che ho visto ieri non lo dimenticherò mai.

Non esiste più nulla, è bruciato tutto!

Ho visto Ortona andare a fuoco: Villa Grande, Torre Pizzis, Santa Lucia, Ciampino, San Donato, Peticcio, Fonte Grande, la Riserva dell’Acquabella, il Cimitero Canadese e quello comunale.

Ho visto terreni, alberi, vigneti, case, animali in fiamme. E un tasso spaventato camminare da solo lungo la statale.

Ho visto vigili del fuoco stremati e soccorsi dalle ambulanze, gente cercare in tutti modi di salvare il salvabile. C’era chi non voleva lasciare la propria abitazione e le proprie cose e chi invece non si era accorto di nulla. Con i carabinieri siamo andati a salvare due persone che erano rimaste in casa nonostante attorno ci fosse l’inferno. La statale 16 da San Donato ai saraceni completamente bianca a destra e a sinistra.

Ho visto persone piangere, incazzarsi, lavorare, sudare, sentirsi male, rischiare la propria vita, cadere a terra dalla paura, correre, intossicarsi…di tutto e di più.

Ho visto una contrada intera, unita, darsi una mano con autobotti, trattori, bottiglie, secchi…come meglio poteva.

Ma c’è stato un attimo in cui non ho visto più nulla. Solo tanta paura. Solo fiamme e fumo. Negli occhi, nella testa. Ovunque. Lacrime.

Insomma ho visto tutto quello che non avrei mai voluto vedere. È proprio vero, fino a quando una cosa non ti tocca da vicino non ne riesci a comprendere la gravità.

Ora però bisognerà fare il punto della situazione, contare i danni e trovare i colpevoli. Ma non solo questo. Quello che è successo ieri ci ha fatto capire che non siamo pronti ad affrontare situazioni del genere. E pertanto dobbiamo migliorare soprattutto la prevenzione e l’organizzazione ed investire sui mezzi. Non si può accendere il fuoco in condizioni meteorologiche critiche come quella di ieri. Non si possono lasciare i terreni incolti e farli diventare boschi. Non è possibile lasciare da soli, per tanto tempo, 4 vigili del fuoco a combattere incendi di questo tipo. E non è possibile che in tutto l’Abruzzo ci siano solo due canadair e che su Ortona non si sia fermato neanche uno di questi dopo le millesime telefonate a chi di dovere.

Dobbiamo unire le forze e lavorare per il bene di questa terra.

Grazie ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, alla Croce Rossa, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che si sono spesi in ogni modo, anche nel dare una semplice bottiglia d’acqua.

Anche questa volta ci rialzeremo, insieme, con la consapevolezza che tutto ciò che ci circonda interessa anche noi❤️

(Tratto da un post Facebook di Antonio Sorgetti Consigliere Comunale di Ortona 2022)

Fiamme a pochi passi dal mare
Una città circondata dalle fiamme

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Ortona (CH) - Italia

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