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DAL MONDO / Il Ponte / Italia / MONTORIO

DI MONTORIO,DI TOLLE E DI ALTRE STORIE

Sono ormai diversi anni che agosto fa rima con Montorio.

Dal colle del paese nelle giornate limpide  all’orizzonte si vedono le isole Tremiti così  chiare che par di vedere la gente in spiaggia  ma ci sono altrettante notti, che dal colle le luci ballerine dei paesini più a valle fanno da magnifico contorno al buio che nasconde  le infinite distese dei campi arati , dei boschi,  dell’ argento degli ulivi e del giallo dei sorridenti girasoli.

E qui sul colle  si abbandonano per pochi giorni le preoccupazioni quotidiane, gli impegni del lavoro  e queste poche ore diventano  improvvisamente attimi illimitati di infinito  sospesi nel tempo e nello spazio, una sorta di buco nero all’ orizzonte degli eventi.

E se da una parte le riflessioni si fanno più intense la voglia di staccare il cervello  si fa sempre più  pressante. Così si resta sospesi in questo limbo ovattato  fatto di persone che riesci a vedere una volta l’anno e con le quali invece condivideresti la vita, fatto di lunghi pomeriggi all’ ombra del bar con un mazzo di carte in mano e nell’ altra la birra fresca…

La ricchezza delle connessioni che questo angolino del mondo  ci da è  incredibile,  così come è  magica la carica che riesce a darti per affrontare il nuovo anno lavorativo.

L’arrivo al paese è  introdotto  dalle domande : quanto resti? Quando riparti? Come se queste parole potessero dare un senso al limitato tempo che racchiudono.

 I saluti alla partenza sono la parte più  difficile per alcuni, soprattutto per chi è  legato a nodo stretto con i ricordi dell’infanzia.

A me piace pensare che tutto può  essere arricchimento e che non c’è  un limite agli eventi  che si possono archiviare delle estati montoriesi…anzi ogni anno si aggiunge un pezzetto al magnifico puzzle dei ricordi !

Si arriva stanchi e si riparte ricchi  è  una magia che nessuno sa spiegare!

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