Li appendiamo gli scarpini? Storie di ordinaria follia…

Ogni anno c’è  qualcuno a cui  viene in mente di organizzare la partita dei “vecchi tempi” dove gli unici vecchi sono i partecipanti…

Amici che hanno disputato accese e agguerrite partite all’ultimo sangue ai tempi in cui la TV era ancora in bianco e nero!!!

E così alcuni con la “panza” altri con la “pelata” e altri ancora con il tape a spalle, gambe e ginocchia si ritrovano sul campetto del paesello.

Inizia il Riscaldamento, passaggi a vuoto e colpi di tacco che non fanno rumore…ci si scambia qualche battuta  si sorride pensierosi..

Ecco il fischio di inizio, le squadre si dispongono , iniziano i primi contrasti  con la speranza di riportare a casa sane le ginocchia e le caviglie.

Intanto sugli spalti mogli ,figli e amici fanno il tifo a destra e a manca e intanto si spera che a nessuno accada nulla.

Iniziano i primi fiatoni  contornati da litri di sudore, pizzichi alla milza e stiramenti muscolari…chi chiede cambio, chi si allunga, chi imperterrito continua a buttare le gambe dove vorrebbe la testa ma la coordinazione non è  sufficiente  affinché avvenga il tiro giusto!

Ad una certa ora qualcuno chiede…ma quanto stanno?

E si scopre che c’è  il testa a testa che non ti aspetti…si rischiano i rigori!

Ma poi alla fine salva un tiro da calcio d’angolo che si infila malandrino ed è  goal!!

Bene per quest’anno tutti sani e salvi ci vedremo l’ anno prossimo…anche se alla sera in giro per il paese si parlava di dolori muscolari, mal di schiena e stiramento…il brindisi non con la birra ma col brufen!!!!